Art gallery
SOTTOSCALO espone, promuove e tratta un’attenta selezione di artisti contemporanei. Un dialogo tra estetica e funzionalità capace di arricchire il nostro mondo visivo con forme e significati inediti.
Qui l'arte e il design danzano in una relazione senza tempo.
Le opere sono selezionate appositamente per gli interni e gli spazi domestici: animano l’abitare e il vivere contemporaneo, promuovendo nuovi linguaggi e investimenti consapevoli.
SOTTOSCALO offre, inoltre, consulenze di stilyng e home decor per posizionare e valorizzare al meglio l’opera a casa tua.
Tutte le opere in esposizione, più una selezione di opere a catalogo, sono in vendita
Luca Vitone
“Monocrome”
Acquarello di polvere su carta
80x100 cm (2004) / 41x57 cm (2016)
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Nato a Genova nel 1964 vive e lavora tra Milano e Berlino.
Studia al DAMS di Bologna e nel 1990 si trasferisce a Milano. Inizia la sua carriera molto giovane e già nel 1991 espone con una personale nella Galleria Franz Paludetto di Torino, nel ’95 partecipa presso il Castello di Rivara – Museo d’Arte Contemporanea alla collettiva Museo d’Arte Italiana 1985-1995..., progetto nato dall’esigenza di sintetizzare con una mostra permanente le tendenze dell’arte italiana di quel decennio.
Durante gli anni Novanta partecipa a importanti collettive nazionali e internazionali collaborando con la Galleria Nagel, ora Nagel Draxler, a Colonia e Berlino.
Nel 2000 espone al P.S.1 di New York e presenta al Palazzo delle Esposizioni di Roma Stundàiu, mostra-omaggio alla sua città natale Genova. Al 2006 risale la sua prima retrospettiva itinerante Luca Vitone. Ovunque a casa propria. Überall zu Hause presentata al Casino Luxenbourg, poi nel 2007 all’O.K. Centrum di Linz e infine nel 2008 alla Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo.
Sempre nello stesso anno inizia la sua carriera come docente del corso di scultura nel triennio presso la NABA - Nuova Accademia di Belle Arti a Milano.
Nel 2012 tiene due importanti personali: Monocromo Variationen al Museoin di Bolzano e Natura morta con paesaggi e strumenti musicali alla Fondazione Brodbeck di Catania. Nel 2013 ritorna alla Biennale di Venezia, dopo una prima partecipazione nel 2003, esponendo per l’eternità al Padiglione Italia nella mostra Vice Versa curata da Bartolomeo Pietromarchi.
Hanno scritto del suo lavoro: Enzo Battara, Germano Beringheli, Pierfrancesco Bruzzone, Giulio Ciavoliello, Giacinto Di Pietrantonio, Emilia Marasco, Gabriele Perretta, Sandro Ricaldone, Franco Tiglio.
Oggi continua le sue ricerche tra il suo studio milanese e tedesco.
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Luca Vitone è tra i nomi più rilevanti dell’arte concettuale italiana.
Le sue opere esplorano le connessioni tra territorio, identità e memoria. Utilizza spesso mappe geografiche rielaborate, testi e simboli per riflettere su questioni culturali e sociali. I luoghi geografici diventano metafore per esplorare identità individuali e collettive, riflettendo su come le persone si relazionano ai luoghi e alle loro storie.
L'approccio concettuale di Vitone rende le sue opere vaste e di complessa interpretazione, richiedendo al pubblico di riflettere e interpretare le connessioni tra i diversi elementi presenti.
Vitone ha anche lavorato con vari media, tra cui installazioni, performance e opere multimediali. Le sue creazioni spesso stimolano la riflessione sul concetto di appartenenza, sulle dinamiche culturali e sulla trasformazione del territorio nel tempo.
Pietro Geranzani
“Una cosa”
Olio su tela
180 x 140 cm (2023)
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Nato a Londra nel 1964, cresciuto tra la Germania e la Svizzera, vive e lavora oggi a Milano.
Pietro Geranzani ha studiato all'Accademia Ligustica di Belle Arti a Genova diretta da Gianfranco Bruno.
Dedito da sempre al disegno e alla pittura, dalle influenze neoespressioniste degli esordi negli anni Ottanta, oggi predilige una pittura simbolista.
Dai primi anni Duemila inizia la sperimentazione nel campo della videoarte, realizzando corto e mediometraggi.
Le sue opere sono state esposte sia in collettive che in personali in differenti gallerie italiane ed estere, fiere e musei.
La sua opera “Hei-Tiki” fa parte della collezione permanente del Mart di Rovereto acquisita nel 2022.
Ricordiamo, solo per citare, i solo show presentati alla Saatchi Gallery di Londra, al MACRO a Roma, a Palazzo Ducale a Genova e alla Biennale di Venezia.
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Pietro Geranzani è un pittore che indaga le inquietudini e la drammaticità della condizione umana, denunciando terrorismi, guerre e atrocità. Dalle influenze neoespressioniste, predilige una pittura simbolista che rielabora varie iconografie, dal classicismo all’arte primitiva.
Le sue pennellate stratificate e materiche, ci inducono a riflettere sui tempi attuali, tesi e precari.
Metafore, misteri e giochi cromatici delineano scenari complessi e ricchi di significati.
Da sempre appassionato d Wunderkammer, sentendosi un archeologo extraterrestre, ne utilizza i contenuti e le suggestioni come fonte di ispirazione per i suoi soggetti componendo figure polimorfiche e polisemiche, simbolo del lascito dell’uomo contemporaneo.
Una cosa Il - 180 x 180 cm - Olio su tela - 2023
Ziqqurat Burning - 170 × 170 cm - Olio su tela - 2020
Ziqqurat Burning II - 170 × 170 cm - Olio su tela - 2020
Strani oggetti sulla luna - 80 x 80 cm - Olio su tela - 2019
Piccolo tramonto sudafricano - 150 x 125 cm - Olio su tela - 2021
Roberto Cambi
“Bosch vase”
Ceramica smaltata
20x20 cm x h 100 cm (2021)
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Nome di riferimento nell’arte ceramica contemporanea italiana, vive e lavora tra Milano e Londra.
Nato a Cassano Magnago nel 1960. Diplomato all’Accademia di Belle Arti di Bologna.
Scultore, pittore e vetraio di studio, inizia ad esporre alla fine degli anni '70 mentre ancora studia all'Istituto d'Arte Ballardini di Faenza.
Il suo carattere poliedrico lo porta alla collaborazione con diverse aziende di design per cui produce pezzi di serie.
Tiene diversi workshop presso il Dipartimento di Arte Ceramica della Seoul National University of Technology in Corea del Sud.
Premio di Eccellenza al Concorso Internazionale di Ceramica Mopko in Corea del Sud nel 2000.
La sua installazione It’s Only a Matter of Time ha ricevuto il premio Open Award al Premio Arte Laguna di Venezia nel 2014.
Mostrando una vena irrequieta e un debole per le creazioni pop e giocose, spesso crea le sue opere come parte di un progetto più ampio o di un'installazione site-specific.
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Roberto Cambi ci ricorda il ruolo fondamentale dell’immaginazione e della fantasia all’interno della vita, un potere in grado di cambiare la percezione dei tempi e delle circostanze. Un piatto di bombe cela un romantico secretaire. Con le sue ceramiche artistiche ci parla di natura, sostenibilità e ci porta alla scoperta di animali, piante e mondi fantastici, spesso stranianti e rivelatori di una cruda realtà. Questi due magici vasi sono ispirati all’immaginario del pittore olandese Bosch e ci ricordano di non scherzare troppo sul cambiamento climatico.
Andrea Crespi
“Il bacio”
Acrilico su tela
100 x 100 cm (2023)
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Andrea Crespi (1992, Varese), è l’artista del momento. Sia fisico che crittografico, il suo lavoro si sviluppa nella continua indagine di differenti mezzi e temi tra cui l’illusione ottica, la trasformazione sociale e la rivoluzione digitale. Con il suo lavoro concretizza i cambiamenti culturali contemporanei, che spesso lo vedono coinvolto in varie iniziative di beneficenza e solidarietà.
Con le sue provocatorie installazioni e il suo riconoscibilissimo tratto è riuscito a distinguersi nelle principali piazze artistiche mondiali.
Ha collaborato con importanti brand, tra cui Bvlgari, Etro, Adidas, BMW, Kawasaki.
I suoi lavori sono stati esposti in prestigiosi musei nazionali e internazionali, come la Triennale di Milano, il CAFA Art Museum di Pechino, il Leopold Museum di Vienna, Times Square a New York, Art Space di Dubai e Art Basel Miami.
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Andrea Crespi indaga le trasformazioni sociali, la rivoluzione digitale e i cambiamenti culturali contemporanei. Le sue tele sono invase da linee infinite che non si toccano mai, nascondendo immagini, concetti e creando vari piani di lettura dell’opera, spronando così l'osservatore a decifrarne il significato con calma e attenzione. Allievo della filosofia di Munari, usa la semplificazione per arrivare all’essenzialità.
Elementi centrali delle sue opere sono bellezza e provocazione.
L’artista rivisita in chiave contemporanea opere e personaggi iconici del passato, mostrando come epoche distanti tra loro possano essere molto vicine e connesse.
L'estetica delle opere attrae lo sguardo e al tempo stesso lo destabilizza, lasciando il dubbio di averne compreso l'intera essenza.
Secondo Crespi, l’arte rispecchia l’espressione di un’urgenza collettiva, dunque deve essere condivisa e donata all’umanità.
Il bacio - 100 x 100 cm - Acrilico su tela - 2023
The mystery of beauty - 32 x 45 cm Limited edition print 50/50 Pearl Paper 350g - 2023
Ninfa della marea - 95 x 150 cm - Acrilico su tela - 2023
Jacq
“I volti di Jacq”
Olio su tela
Dimensioni a scelta
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Jacq è un artista toscano che svolge il suo lavoro completamente nell’anonimato.
Nel 2016, da il via al progetto artistico “Volti di Jacq’’ incentrato sulla raffigurazione delle persone tramite dipinti ad olio e opere d’arte create con il tessuto rigenerato o il plexiglass.
La sua arte si sviluppa da un’esigenza specifica: rendere visibile il suo modo di descrivere e identificare le persone.
Fin dall'inizio Jacq ha l'esigenza di dividere la parte artistica da quella personale: tutto il lavoro è incentrato sulle persone e non su chi le ritrae. Sono i Volti che si identificano come autore.
Le sue opere sono state esposte in importanti eventi e fiere, tra cui: Paratissima, Bergamo Arte Fiera e Biennale Off-57.
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La sua arte è incentrata sulla raffigurazione di persone tramite dipinti ad olio.
Sintesi e sottrazione sono termini che contraddistinguono il lavoro del pittore.
Jacq riflette sulla percezione del sé nell’era del selfie e della sovraesposizione social, rappresentando volti privi, o quasi, dei loro tratti, ma comunque riconoscibili, concentrandosi sui legami affettivi ed emozioni dei soggetti.
60 x 80 cm (adatto da 1 fino a 3 persone) - Olio su tela
50 x 70 cm (adatto da 1 fino a 4 persone) - Olio su tela
60 x 80 cm (adatto da 1 fino a 3 persone) - Olio su tela
65 x 65 cm (adatto da 1 fino a 4 persone) - Olio su tela
70 x 100 cm (adatto da 1 fino a 6 persone)- Olio su tela
Ph. Davide Galli, Alice Zorzin, Alessandro Lombardo

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